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carbònio, sm. Elemento chimico non metallico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,011. Il carbonio elementare esiste in natura in due modificazioni allotropiche, la grafite (amorfa) e il diamante (cristallino) e costituisce circa l'1% della crosta terrestre. Il carbonio amorfo, o microcristallino, è ottenuto dal riscaldamento dello zucchero o altre sostanze contenenti carbonio. È un elemento tetravalente, stabile a temperatura normale; fonde a 3.500 °C e a temperatura elevata si combina con moltissimi elementi metallici e non metallici (zolfo, ossigeno, silicio, boro). I composti si dividono in organici e inorganici; i primi sono molti perché gli atomi di carbonio possono combinarsi tra loro a formare lunghe catene o strutture ad anello. I composti più importanti sono l'anidride carbonica, o biossido di carbonio (CO2), e l'ossido di carbonio (CO), altamente tossico in quanto la sua affinità con l'emoglobina è 200 volte superiore a quella dell'emoglobina con l'ossigeno; si forma naturalmente nelle combustioni incomplete. Un'importanza particolare riveste l'isotopo 144 del carbonio poiché, grazie al tempo di dimezzamento di 5.730 anni, è usato per datare i reperti archeologici. 


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