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Ciad (stato) Repubblica dell'Africa centrosettentrionale, confina a nord con la Libia, a est con il Sudan, a sud con la Repubblica Centrafricana, a ovest con il Camerun, la Nigeria e il Niger. 
Allungato in direzione nord sud il paese presenta regioni molto diverse per aspetto e clima. 
Nel suo territorio è compresa una parte del lago Ciad che accoglie in sé le acque di tutto il paese che solcano il vasto ripiano continentale inciso dalle valli del Chari e del suo affluente Logone, praticamente i due soli corsi d'acqua; a nord troviamo la parte più alta del Tibesti (Emi Koussi 3.415 m), a est il massiccio dell'Ennedi (1.500 m), all'interno il massiccio del Guera (1.613 m) e a sud l'Ubangi e l'Adamaoua. 
Il clima e la vegetazione variano sensibilmente con la latitudine: il nord è tipicamente desertico con temperature estreme, forti escursioni diurne e sensibilmente condizionato anche dall'altitudine; a sud più abbondanti sono le piogge (fino a 1.500 mm annui) che alimentano una vegetazione tipica della savana piuttosto rigogliosa. 
Le zone meridionali sono più popolose e vi sorgono le principali città. La capitale è N'Djamena (ex Fort Lamy, circa mezzo milione di abitanti); altri centri sono Sarh, Moundo e Abechè. 
Al nord vivono prevalentemente popolazioni nomadi (tebu), a sud troviamo i massa, i mundang e i sara. Esistono gruppi arabi e popolazioni nere primitive (hadjeraj). 
Il Ciad è tra i paesi più poveri dell'Africa. L'agricoltura rappresenta l'attività principale, ma è rivolta all'autosostentamento. Vi si coltivano cereali per il consumo interno, manioca, alcune coltivazioni oleaginose (sesamo e arachidi) e datteri. 
L'allevamento dispone di un discreto numero di capi e di ampi pascoli, ma mancano le infrastrutture per renderlo effettivamente redditizio. 
Il sottosuolo è tutt'altro che privo di risorse (uranio, stagno, tungsteno, magnesite e petrolio), ma l'attività estrattiva è tuttora inesistente. 
Il commercio con l'estero avviene quasi esclusivamente con la Francia ed è rappresentato prevalentemente dall'esportazione del cotone. 
STORIA Fin dalla preistoria vivono nella regione popolazioni di cacciatori e raccoglitori che hanno lasciato incisioni rupestri. Essi ne vengono cacciati dopo il 7000 a. C. dalla siccità del clima. Il regno di Kanem, sviluppatosi a partire dal IX sec. d. C., presto islamizzato, conosce nel XVI sec. il suo apogeo, avendo per centro il Bornou. Esso rende vassalli gli altri regni, in particolare quello schiavista del Baguirmi, comparso nel XVI sec. Gli arabi, sempre più numerosi, s'insediano nel paese. 
Nel XIX sec. il lago Ciad è il punto di convergenza degli esploratori europei. Le ambizioni dei paesi occidentali si scontrano con quelle dei negrieri arabi (in particolare Rabah) e hanno alla fine il sopravvento. Tra il 1884 e il 1899 le frontiere del Ciad vengono fissate artificialmente (accordo franco-tedesco e franco-britannico). Tra 1895 e il 1900 le missioni francesi di Lamy, Foureau e Gentil eliminano le ultime resistenze. Nel 1920 il Ciad diventa colonia francese. Nel 1940, con il suo governatore, il nero Felix Eboué, il paese si allea di nuovo alla Francia libera. Nel 1958 il Ciad diventa repubblica autonoma in seno alla comunità. 
L'indipendenza del Ciad viene proclamata nel 1960. François Tombalbaye diventa presidente della repubblica due anni dopo. Nel 1968 il nord islamizzato si separa dal paese, guidato dal Fronte di liberazione nazionale del Ciad (Frolinat). L'anno successivo la Francia viene in aiuto del governatore del Ciad contro la ribellione sostenuta dalla Libia. 
Nel 1975 un colpo di stato, durante il quale Tombalbaye viene assassinato, porta al potere Félix Malloum, che non riesce a ristabilire la situazione. Nel 1979, Malloum deve ritirarsi. Una guerra civile si diffonde nel paese e tocca particolarmente la capitale N'Djamena. L'anno successivo, dopo la rottura con Hissène Habré, con il quale aveva formato un governo di unità nazionale, diventa presidente Gukuni Ueddei, sostenuto dalla Libia. 
Nel 1981 viene firmato tra la Libia e il Ciad un accordo di fusione. La Francia si riavvicina poco a poco a Gukuni Ueddei. Nel 1982 le forze di Hissène Habré occupano N'Djamena, evacuata dalla Libia. H. Habrè diventa presidente della repubblica. L'anno successivo, la Francia porta aiuto ad Habrè quando la Libia occupa il nord del paese. Nel 1984 le forze francesi si ritirano in virtù dell'accordo franco-libico che la Libia non rispetta. 
Nel 1986 la Francia attiva un dispositivo militare di difesa del Ciad, al sud del 16° parallelo. Una parte dell'opposizione del Ciad si allea con il presidente, che consolida la sua posizione militare rispetto ai libici. L'anno successivo, le truppe di H. Habré ottengono importanti vittorie sui libici (riconquistano Faya-Largeau). Nel 1988 il Ciad e la Libia ristabiliscono le relazioni diplomatiche, ma la pace interna rimane fragile. Nel 1990 H. Habré viene deposto da Idriss Déby. Nel 1994 la fascia di Aozu, occupata dalla Libia dal 1973, viene evacuata e restituita al Ciad. 
Abitanti-6.361.000 
Superficie-1.284.000 km2 
Densità-4,9 ab./km2 
Capitale-N'Djamena 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Franco CFA 
Lingua-Francese e arabo; d'uso dialetti sudanesi 
Religione-Musulmana, animista, cattolica e protestante 


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