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clòro, sm. Elemento chimico con formula Cl. Il suo peso atomico è di 34,45; il numero atomico è 17. 
Venne scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e viene classificato come appartenente al gruppo degli alogeni. In natura si trova sotto forma di cloruro di sodio, di potassio, cloruro doppio di potassio e sodio. Si ottiene dai cloruri attraverso l'azione di ossidanti e per elettrolisi. È un gas diatomico che si combina facilmente con quasi tutti gli elementi, tranne l'azoto, l'idrogeno, il carbonio e i gas. Viene impiegato per rendere potabile l'acqua, per sbiancare e per la formazione di tanti prodotti di consumo, quali coloranti, prodotti medicinali, insetticidi, antisettici. È molto tossico e il gas può irritare le mucose. L'odore non deve superare i 3 ppm e il cloro non deve superare il livello di 1 ppm nell'ambiente di lavoro; al valore di 1.000 ppm è letale. È molto importante a livello biologico, in quanto è presente nei tessuti animali e vegetali; contribuisce nelle funzioni vitali quali la regolamentazione della pressione osmotica, i procedimenti di termoregolazione e nella digestione gastrica. 


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