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Corèa del Sud Repubblica presidenziale dell'Asia orientale, confina a nord con la Corea del Nord lungo la linea di demarcazione del 1953, occupando la punta della penisola coreana, bagnata a est dal Mar del Giappone, a sud dal mare Cinese orientale e a ovest dal mar Giallo. 
La parte orientale è occupata da una zona montuosa che rappresenta il prolungamento del sistema di rilievi della Corea del Nord; si diramano vari contrafforti interrotti da pianure ben irrigate e intensivamente coltivate percorse dai principali fiumi (Nagdong, Geum, Han). 
La costa orientale è pressoché rettilinea e alta mentre più frastagliate sono la costa meridionale e quella occidentale che presentano un continuo susseguirsi di promontori e rientranze e sono fronteggiate da numerosissime piccole isole. L'unica isola di un certo rilievo è Cheju (1.825 km2). 
La capitale è Seul (9.690.000 ab.), importante nodo di comunicazioni e rilevante mercato agricolo e centro industriale. 
All'interno si trovano le città di Daegu, oggi fortemente industrializzata, Dajeon e Gwangju. 
Il paese, tradizionalmente agricolo, ha subito un forte processo di industrializzazione avviato negli anni '60 e da forte esportatore attualmente ha perso la propria autosufficienza. 
Il principale prodotto agricolo è il riso (nelle regioni occidentali le condizioni climatiche consentono due raccolti annui) anche se si coltivano altri cereali (orzo, mais e miglio); importanti sono anche la soia, le patate dolci e altri prodotti ortofrutticoli, mentre destinati all'industria di trasformazione sono il tabacco, il cotone, il sesamo e la colza. 
Coltivazione tipica quella del ginseng, dalla cui radice essiccata si ricavano medicinali. 
Le foreste sono molto estese e forniscono notevoli quantità di legname, alimentando numerose cartiere. 
Trascurabile l'allevamento, mentre la pesca riveste un ruolo rilevante, consentendo una fiorente industria di trasformazione del pescato. 
Il sottosuolo offre diverse risorse tra cui oro, argento, rame, manganese, piombo, nichel, ma soprattutto tungsteno di cui la Corea del Sud è uno dei massimi produttori mondiali. 
Notevoli anche i giacimenti di carbone e molto rilevanti le risorse idroelettriche. 
L'industria produce circa il 40% del prodotto nazionale lordo; tradizionali sono il settore tessile (cotone e seta), alimentare e della manifattura del tabacco, ma un notevolissimo sviluppo hanno subito il settore chimico (fertilizzanti, fibre sintetiche ecc.) e petrolchimico, siderurgico e metallurgico nonché l'industria meccanica (montaggi di veicoli, meccanica di precisione). Molto attive sono l'industria della carta, della gomma e del cemento. 
Presieduta da Syngmang Rhee (1948-1960) al quale sono succeduti Park Chung-Hee (1973-1979) e Chun Doo-Hwan (1980-1988), la Repubblica di Corea è sottoposta a un regime autoritario ma nel 1987 venne avviato un processo di democratizzazione. Una nuova costituzione approvata con un referendum u seguita dall'elezione di Roh Tae-Woo alla presidenza della repubblica. Nel 1991, le due Coree fanno il loro ingresso all'ONU e firmano un accordo di riconciliazione. Nel 1992, la Corea del Sud normalizza le sue relazioni con la Cina. Kim Young-Sam, eletto alla presidenza della repubblica, succede a Roh Tae-Woo nel 1993. Nel 1998 diventa presidente Kim Dae Jung del Congresso nazionale per le nuove politiche. 
Abitanti-44.850.000 
Superficie-99.484 km2 
Densità-451 ab./km2 
Capitale-Seul 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Won 
Lingua-Coreano 
Religione-Buddhismo, confucianesimo, protestantesimo e cattolicesimo 


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