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Délla Pòrta, Giambattista(Napoli 1535-1615) Scienziato partenopeo, beneficiò degli studi compiuti alla corte dell'imperatore Carlo V e dopo il 1579 si trasferì prima a Roma e poi a Ferrara, dove fu accolto alla corte di Alfonso II d'Este. Prima di entrare nell'ordine dei gesuiti (1585) fu attivo in molti campi, tra cui la matematica, il magnetismo e l'ottica; scrisse molti trattati, che gli valsero la fama europea e l'accusa di stregoneria. Il suo lavoro più importante (Magia naturalis, 1558) fu infatti posto all'indice dalla Santa Inquisizione. Con l'opera De refractione (1593) spiegò il funzionamento della camera oscura e rivendicò la paternità dell'invenzione del telescopio. 


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