Enciclopedia

Don Giovanni e il convitato di pietra Commedia di Molière (1665). Il lavoro si ispirava alla vicenda, trattata per la prima volta da Tirso de Molina (1584?-1648), dell'uomo libertino e irrispettoso di tutte le leggi umane e divine. Nonostante la conclusione tragica, con la punizione esemplare del malvagio, intorno al protagonista non è assente un certo alone di fascino perverso. Del resto, l'autore non aveva mancato di mettere sulle labbra di Don Giovanni una tirata contro l'ipocrisia vizio privilegiato e impunito, chiaramente indirizzata ai nemici di Molière. Ciò produsse il divieto di rappresentare la commedia in pubblico. Il fascino tenebroso di Don Giovanni ha ispirato numerosi artisti: tra gli altri W. A. Mozart e G. Byron. 


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