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Eritrèa Stato repubblicano dell'Africa orientale (dichiaratasi autonoma dall'Etiopia nel 1991), confina a sud con il Gibuti e l'Etiopia, a ovest con l'Etiopia e il Sudan ed è bagnato a est dal mar Rosso. 
Il paese è prettamente montuoso, comprendente la parte più settentrionale dell'acrocoro etiopico (altitudine media 2.000 m), che digrada verso ovest nell'altopiano sudanese e verso est alla costa. La parte sudorientale è occupata dal deserto della Dancalia. Numerose isole si affacciano lungo la costa. 
I fiumi principali sono il Baraka e il Tacazzè. 
Il clima è torrido e asciutto sulla costa, più fresco nell'altopiano interno. 
Il fenomeno dell'urbanizzazione è modesto, rimanendo il villaggio un'unità sociale molto vivace e persistendo ampi fenomeni di nomadismo. 
Principale città e capitale è Asmara, centro commerciale e manifatturiero. Massaua è un importante porto. 
L'agricoltura rimane l'attività più praticata, ma viene condotta a livello di pura sussistenza dalle popolazioni sedentarie degli altopiani; si coltivano orzo, dura, mais, grano, nonché prodotti destinati alla trasformazione industriale (semi oleosi, cotone e caffè). 
L'allevamento costituisce una vera e propria risorsa, praticata da popolazioni nomadi. 
Le industrie manifatturiere (alimentare, tessile, conciaria, calzaturiera, cartaria), che dispongono di macchinari obsoleti e di scarse risorse idroelettriche, sono quasi tutte sorte nella zona di Asmara. 
La pesca potenzialmente rappresenta un settore primario, potendo contare sulla pescosità del mar Rosso, ma è dotata di una flotta peschereccia esigua. 
STORIA L'Eritrea ha rappresentato per molto tempo l'unica provincia marittima dell'Etiopia. Nel 1890 essa diventa una colonia italiana. Negli anni dal 1941 al 1952 gli inglesi occupano la regione e l'amministrano dopo la guerra. Nel 1952 l'Eritrea viene riunificata all'Etiopia con lo statuto di stato federale. Divenuta una provincia dell'Etiopia, essa si oppone alla politica autoritaria del governo di Addis Abeba, contro il quale si batte il Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea, fondato nel 1970. Dopo la caduta di Menghistu, nel 1991, il nuovo regime etiope accetta il principio di un referendum di autodeterminazione. Nel 1993 viene riconosciuta l'indipendenza, approvata massicciamente dagli eritrei con un referendum. Nel giugno del 1998 scoppia il conflitto tra Etiopia ed Eritrea per il controllo delle terre comprese tra i fiumi Tacazzé e Mareb. 
Abitanti-3.530.000 
Superficie-121.144 km2 
Densità-29,1 ab./km2 
Capitale-Asmara 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Birr etiopico 
Lingua-Tigrino e arabo, tigré 
Religione-Musulmana, cristiana copta 


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