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allumìnio, sm. Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,98154. Il danese H. Oersted lo isolò per la prima volta nel 1825. È uno dei più importanti metalli industriali per le sue numerose applicazioni. Non esiste in natura allo stato libero, ma è il più diffuso sotto forma di composti e costituisce l'8,2% della litosfera. I principali minerali d'alluminio sono la bauxite, la criolite, l'allume e i silicati. Si trova nei graniti e nei feldspati. È un metallo leggero, di peso specifico 2,7, malleabile, di colore bianco argenteo, punto di fusione 660 °C, discreto conduttore di calore ed elettricità. All'aria si ricopre di un leggero strato di ossido che lo preserva dagli agenti atmosferici. Reagisce sia con gli acidi (acido cloridrico, cloruri, acidi organici) sia con gli alcali che sciolgono l'ossido superficiale sviluppando ossigeno. Innumerevoli le leghe d'alluminio, molto usate nella produzione moderna, formate in particolare con silicio, magnesio, rame, zinco e manganese. Puro, è impiegato per la fabbricazione di conduttori elettrici leggeri. 


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