Enciclopedia
fenomenologìa, sf. Descrizione di fenomeni. Gli esponenti maggiori di tale dottrina sono stati G. F. W. Hegel, per il quale essa è la descrizione delle forme storiche nelle quali si realizza il cammino della coscienza nel suo farsi e divenire, ossia il passaggio della coscienza da uno stato sensibile al sapere assoluto, all'autocoscienza; E. Husserl che indica un preciso indirizzo filosofico, per l'analisi dell'essenza (noema) delle cose, quali manifestazioni nell'esperienza della coscienza trascendentale, in seguito all'eliminazione dell'esistenza empirica, psichica e fisica dell'oggetto intuito e del soggetto intuente dalla sua considerazione. Analizzando la coscienza è possibile analizzare anche tutti i modi in cui qualcosa può essere percepito, ricordato. La fenomenologia è stata largamente utilizzata nella filosofia, psichiatria e psicologia contemporanea. La scuola fenomenologico critica italiana (A. Banfi, E. Pace e L. Anceschi) ha proposto l'applicazione della fenomenologia alla pedagogia, all'estetica e alla critica letteraria.
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