Enciclopedia

grafologìa, sf. (pl.-gìe) Studio che, tramite l'analisi della grafia di una persona, cerca di comprenderne le caratteristiche psicologiche e morali. I primi studiosi di questa materia furono C. Baldi (1574-1634), M. A. Severino (1580-1656) e J. K. Lavater (1741-1801) ma il primo a darle un fondamento scientifico e a classificarne i segni grafici (a ogni segno corrisponderebbe un determinato carattere), fu l'abate francese J. H. Michon (1806-1881). In Italia un metodo analitico di valutazione dei segni fu introdotto nel 1935 da G. M. Moretti. Attualmente la grafologia è studiata dal punto di vista clinico psicologico, legale e psicoanalitico. 


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