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Andro Andro (greco: Andros) è l'isola più settentrionale delle Cicladi, tra cui si distingue anche per la presenza di una ricca vegetazione, favorita dall'abbondanza d'acque. Ha un'estensione di 380 km2 e conta circa 9.000 abitanti. È separata dall'isola d'Eubea dal cosiddetto canal d'Oro, uno stretto di soli 11 km, e la vicinanza alla terraferma è testimoniata anche dall'architettura delle case, a più piani, con tetti ricoperti di tegole. Attualmente, il turismo è limitato ad alcune zone e non rappresenta la principale attività dell'isola. Andro infatti è la terra di molti costruttori navali e armatori greci, che qui registrano le proprie navi da carico. La città è il capoluogo odierno dell'isola; sorge in posizione unica, sulla costa orientale, su uno stretto promontorio che non consente l'attracco di navi e traghetti. Il promontorio è occupato dalla città vecchia (Kastro), caratterizzata da ripide stradine a scalinata, da palazzi patrizi e da antiche chiese. Questo pittoresco quartiere è attraversato da una strada lastricata in marmo la cui estremità ovest è segnalata da un arco (Kamara) e che all'estremità est sbocca in una piazza, sempre lastricata in marmo, da cui si accede all'isoletta di Kastell con i resti della fortezza veneziana. La città nuova ha un aspetto pulito e ordinato e ospita il museo archeologico, notevole per allestimento e pezzi (si segnala in particolare l'Hermes di Andros, un'antica copia della statua di Prassitele). 
Andro fu colonizzata dagli ioni verso l'anno 1000 a. C. e subì inizialmente il dominio di Eretria. In seguito contribuì alla fondazione di altre colonie; fece parte della lega delio-attica ed entrò nella sfera di controllo di Atene. In epoca ellenistica fece parte del regno di Pergamo e infine passò ai romani. In epoca medievale, fu dominata da diverse famiglie veneziane e infine divenne parte dell'impero turco. È tornata alla Grecia dal 1832. 


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