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Palestrina (comune) Comune in provincia di Roma (15.802 ab., CAP 00036, TEL. 06). La sua economia si basa sull'agricoltura (cereali, vite), ma molto fiorente è anche l'artigianato tipico (ricamo, lavorazione del rame). Centro turistico e di villeggiatura. La città conserva le vecchie mura e ha monumenti interessanti come il duomo Sant'Agapito (dal campanile in stile romanico), il palazzo Barberini (che conserva affreschi degli Zuccari), il museo archeologico. La città, già Preneste, viene menzionata con il nome attuale verso la metà del IX sec. Feudo dei conti di Tuscolo nell'XI sec., passò poi ai Colonna diventando teatro di guerre tra questi ultimi e i papi. Fu distrutta completamente per volere di papa Bonifacio VIII che volle in questo modo punire i cardinali Giacomo e Pietro Colonna che si erano a lui ribellati (1298). Nel 1572 diventò principato e nel 1630 fu ceduta ai Barberini. Nel 1849 Garibaldi vi sconfisse i borbonici di Ferdinando II delle Due Sicilie, durante la difesa della Repubblica romana. 


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