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Ravenna Città dell'Emilia-Romagna (137.000 ab., CAP 48100, TEL. 0544), capoluogo della provincia omonima. Comunica con il mar Adriatico per mezzo del canale Corsini. Centro agricolo, nel dopoguerra si è trasformata in centro industriale grazie alla scoperta di giacimenti di metano. Sede di industrie chimiche, petrolchimiche, alimentari, cementifere, calzaturiere e metalmeccaniche. Tra i monumenti notevoli si ricordano i resti di epoca romana (porta Aurea), l'importantissimo mausoleo paleocristiano e bizantino di Galla Placidia, con il battistero degli ortodossi, ricoperto all'interno di mosaici classici (V sec.). Tra le chiese si rammentano Sant'Apollinare Nuovo e San Vitale con meravigliosi mosaici e Sant'Apollinare in Classe, del VI sec.; inoltre, il battistero degli ariani, il mausoleo di Teodorico, la tomba di Dante (morto nella città il 14 settembre 1321). Di origini presumibilmente umbre, fu proclamata municipio di Roma nell'89 a. C. e diventò la città più prospera dell'Adriatico quando l'imperatore Augusto ordinò la costruzione del porto di Classe. Nel 402 divenne capitale dell'impero d'occidente e fu conquistata da Odoacre e in seguito da Teodorico. Fu espugnata dal bizantino Belisario nel 540 e ritornò in seno all'impero. La sua decadenza iniziò nell'VIII sec. con quella dei bizantini in Italia. Nel 751 divenne dominio di Astolfo, quindi fu presa dai franchi (754) e passò sotto il dominio ecclesiastico nel 756, grazie alla donazione di Pipino. Tuttavia la città riuscì a mantenere l'autonomia da Roma in virtù dei suoi potenti arcivescovi sostenuti dalla nobiltà locale. Nel medioevo gli arcivescovi, signori della città, costituirono un importante dominio feudale espropriando le terre della Santa Sede. Decaduta economicamente per la concorrenza della vicina e potente Venezia, ritornò alla chiesa. Nel 1796 fu occupata dai francesi; tornata allo stato pontificio fu annessa al regno d'Italia nel 1860. 
Provincia di Ravenna 
Si estende per 1.859 km2 (352.000 ab.), è situata a sud del delta del Po, prospiciente il mar Adriatico. I fiumi maggiori sono i fiumi Uniti, il Lamone, il Reno, il Savio. L'economia è basata sull'agricoltura (barbabietola da zucchero, cereali, frutta, foraggio) e sull'allevamento di bovini e suini. Sono presenti giacimenti di petrolio e gas. 


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