Enciclopedia
Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph (Leonberg 1775-Ragaz 1854) Filosofo tedesco. Fondò con Schlegel, Novalis e Tieck, a Jena, il circolo romantico, insegnò anche a Monaco (1827) e a Berlino (1841). Nel 1800 pubblicò l'opera più organica della prima fase del suo pensiero, Sistema dell'idealismo trascendentale. Egli rivendica, nei confronti di Fichte, il valore oggettivo della natura, distinguendo fra spirito, o soggetto, e natura, od oggetto; perciò natura e spirito non sono sostanzialmente diversi, ma due stadi della medesima realtà: l'Assoluto, che viene conosciuto attraverso l'intuizione estetica. Per controbilanciare il successo della filosofia di Hegel, modificò il suo pensiero schierandosi contro il razionalismo, negando cioè la possibilità di comprendere con il pensiero puro l'essenza del reale, ed elaborò una filosofia positiva che, nell'ultima fase del suo pensiero, accetta come strumenti la fede e la rivelazione, e riconosce il Dio personale delle religioni positive, diventando così uno degli iniziatori dell'irrazionalismo moderno. Fra le sue opere, Filosofia e religione (1804), Ricerche filosofiche sull'essenza della libertà umana (1809), Filosofia della rivelazione (1854).
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