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Sóndrio Città (23.000 ab., CAP 23100, TEL. 0342) della Lombardia, capoluogo della provincia omonima, a 307 m, in Valtellina. Centro commerciale agricolo (uva, cereali, foraggi, patate) e industriale (industrie tessili, alimentari, enologiche, del legno, dell'abbigliamento e delle materie plastiche). Probabile centro di insediamenti celto-liguri, si sviluppò solo durante la dominazione longobarda. Conquistata dai Visconti nel 1336, fino al 1512 seguì le sorti del ducato di Milano, quindi fu annessa ai Grigioni. Passò alla Repubblica Cisalpina nel 1797 e al Lombardo-Veneto nel 1815. Tra i monumenti, la chiesa di San Rocco (1513), la collegiata (XVIII sec.), il castello di Masepra (X-XV sec.), il palazzo Pretorio (XVI sec.) e il Museo Valtellinese. La provincia di Sondrio (3.212 km2, 177.000 ab.) si estende, interamente montuosa, tra le Alpi Retiche e le Alpi Orobiche, con cime di una certa altezza, tra cui il Pizzo Bernina (4.049 m) e il Pizzo di Coca (3.052 m) e comprende l'intero bacino del fiume Adda prima della sua immissione nel lago di Como. Principali risorse economiche, l'agricoltura (viti, frutta), l'allevamento bovino, lo sfruttamento forestale, industrie alimentari, chimiche, meccaniche e del legno, l'attività estrattiva (pietre da costruzione). Notevolmente sviluppato il turismo estivo, ma soprattutto quello invernale nei numerosi centri montani, tra cui Bormio, Madesimo e Livigno. Altri centri importanti, Tirano, Sondalo, Morbegno, Delebio e Chiavenna. 


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