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Trènto Città capoluogo del Trentino Alto Adige e della provincia omonima. Il comune ha un'estensione di 157,94 km2 e 102.000 ab. (CAP 38100, TEL. 0461). Situata a 194 m di altitudine alla confluenza del torrente Fersina nell'Adige, costituisce un centro di commercio agricolo di rilievo ed è sede di industrie chimiche, meccaniche, elettrochimiche, elettrotecniche, enologiche e alimentari, tessili, della gomma, del cemento e del legno. Una buona risorsa economica è rappresentata dal turismo. La città riveste notevole interesse artistico per l'antica cerchia delle mura che racchiude il castello del Buonconsiglio, una volta residenza dei principi vescovi e oggi sede del museo del risorgimento, le romaniche chiese di San Lorenzo e Sant'Apollinare, il duomo nello stesso stile, la chiesa gotica di San Pietro e quella rinascimentale di Santa Maria Maggiore, il palazzo municipale, il palazzo Tarabelli, la torre Civica, la torre Verde e la Vanga. Venne fondata dai reti, poi fu conquistata dai galli cenomani e divenne la Tridentum romana nel 222 a. C. Fu principato vescovile dal 1027 con l'imperatore Corrado II il Salico e nel 1803 entrò a far parte dei territori della casa d'Austria. Dopo un periodo durante il quale appartenne al regno napoleonico d'Italia, tornò all'Austria fino al novembre 1918. 
Provincia di Trento 
La provincia di Trento ha un'estensione di 6.220 km2, ha 450.000 ab. con una densità abitativa di 72 ab./km2 e 223 comuni. Abbraccia la media valle dell'Adige e le valli dei fiumi Noce, Avisio, Fersina, Chiese, Brenta, Sarca e Cismon ed è delimitata da Cevedale e Adamello a ovest, dai Lessini a sud e da Marmolada e Pale di San Martino a nord-est. Il territorio è montuoso e presenta, oltre a quelli citati, i gruppi montuosi dei Lagorai, della Presanella e delle Dolomiti del Brenta. Praticata la coltivazione di viti, frutta, patate, foraggi e la silvicoltura. Diffuso anche l'allevamento bovino. Sono presenti centrali idroelettriche. Una buona fonte di ricchezza è rappresentata dal turismo estivo, invernale e d'arte. Oltre a Trento i principali centri sono Rovereto, Malè, Riva del Garda, Arco, Cles. 
Concilio di Trento 
Concilio iniziato nel dicembre del 1545; in esso la chiesa cattolica affermò i principi della dottrina in risposta alla riforma protestante. Nei documenti De riformatione fu condannata la simonia, fu ribadito l'inammissibilità del matrimonio dei sacerdoti e furono ribaditi alcuni principi fondamentali: la presenza reale di Cristo nell'eucarestia, la giustificazione mediante le opere, il culto dei santi e la superiorità dell'autorità del pontefice. I lavori del concilio terminarono nel 1563, al termine dei quali non solo era chiara l'insanabile frattura sul piano dogmatico con le correnti protestanti, ma fu anche riorganizzata la vita del clero, con l'affidamento della formazione culturale dei sacerdoti ai seminari diocesani. 


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