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Trevìso Città del Veneto, capoluogo della provincia omonima. Il comune ha un'estensione di 55,50 km2 e 84.000 ab. (CAP 31100, TEL. 0422). Situata a 15 m di altitudine sul fiume Sile, è centro agricolo e mercato di cereali, uva, ortaggi ed è sede di industrie tessili, dell'abbigliamento, elettrotecniche, chimiche, meccaniche, metallurgiche, cartarie, vetrarie, della ceramica, dei mobili e dei laterizi. Ha origini che risalgono all'età del bronzo; nel I d. C. sec. divenne romana (Tarvisium) e successivamente venne conquistata da goti e longobardi. Durante il periodo carolingio fu la capitale della Marca trevigiana, subì le incursioni degli ungheri nel X sec. e ritornò a fiorire come libero comune nel XII sec. Nel 1339 passò alla Repubblica di Venezia e rimase sotto il suo controllo fino al 1797. Dopo il dominio austriaco entrò a far parte del regno d'Italia (1866). Tra i monumenti di rilievo il duomo dell'XI-XII sec., sorto su di una precedente costruzione del IX sec., il romanico palazzo dei Trecento del XIII sec., la loggia dei Cavalieri, la chiesa di Santa Maria Maggiore del IX-XI sec. 
Provincia di Treviso 
La provincia di Treviso ha un'estensione di 2.477 km2, 740.000 ab., con una densità abitativa di 299 ab./km2, e 95 comuni. Il territorio prevalentemente pianeggiante è solcato dai fiumi Piave, Livenza e Sile ed è delimitato a nord dalle Prealpi con il Montello, il Col Visentin e il monte Grappa. Vi si coltivano cereali, viti, patate, gelsi, tabacco, frutta, lino, foraggi e vi sono praticati allevamento bovino e bachicoltura. Le industrie sono alimentari, tessili, metalmeccaniche, chimiche, del legno, delle calzature, della carta, edili. 


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