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ZambiaRepubblica presidenziale dell'Africa centrale. 
Confina a nord con lo Zaire e la Tanzania, a est con il Malawi e il Mozambico, a sud con lo Zimbabwe e la Namibia, a ovest con l'Angola. 
Il territorio è costituito essenzialmente da un vasto altopiano (parte dell'Altopiano Centrafricano), fra i 900 e i 1.500 m, sul quale spicca, nella zona orientale del paese, la catena dei monti Muchinga, con vette che superano i 2.300 m. 
Il settore settentrionale è invece occupato da un'area paludosa e depressionaria, e comprende il lago Bangweulu, parte del lago Mweru e l'estremità meridionale del lago Tanganica. 
L'altopiano va digradando verso sud-ovest su un'altra area depressionaria costituita dal bacino dello Zambesi. 
Lo Zambesi è il massimo fiume dell'Africa australe: nasce nei pressi del confine nordoccidentale del paese e, nel suo percorso (2.660 km e un bacino di oltre 1.333.000 km2), riceve l'apporto di numerosi affluenti, come il Kafue e il Luangwa. Dà origine alle Cascate Vittoria e, addentrandosi nella gola di Kariba, dove è stata costruita una grande diga, forma un vastissimo bacino artificiale. 
Il clima può essere definito tropicale, con temperature non eccessive grazie all'altitudine (medie annuali inferiori ai 20 gradi), ma con escursioni termiche piuttosto accentuate. Le precipitazioni, a causa della continentalità del paese, non sono particolarmente abbondanti: le piogge più cospicue si registrano nel settore settentrionale (1.200 mm annui), mentre a sud, nei pressi del Kalahari, esse si riducono notevolmente (600 mm annui). 
La popolazione, dal punto di vista etnico, è piuttosto diversificata. Essa comprende vari gruppi bantu (73 tribù, le principali sono tonga, bemba, barotse), bianchi (europei e sudafricani), minoranze di meticci e indiani; in totale ci sono circa 70.000 non zambiani. 
Il centro maggiore è Lusaka (982.000 ab.), la capitale: città tipicamente europea, è popolata prevalentemente da bianchi dediti ad attività commerciali e industriali. Altri centri di rilievo sono Ndola (282.000 ab.), Kabwe (ex Broken Hill, 144.000 ab.), Kitwe (374.000 ab.), Chingola, Mulufira e Livingstone, centro turistico nei pressi delle cascate Vittoria. 
Nonostante la superficie coltivata sia notevolmente ridotta (7% del territorio), una grande parte della popolazione si dedica all'agricoltura. Predominano le colture tradizionali, soprattutto cereali (miglio e sorgo), manioca, qualche prodotto orticolo, praticate tuttavia con sistemi poco produttivi. Prodotti commerciali diffusi sono invece cotone, arachidi, canna da zucchero, tabacco, anche se in complesso nello Zambia l'agricoltura commerciale non è molto sviluppata. 
Le foreste forniscono buoni quantitativi di legname pregiato (tek, mogano). 
Scarsamente praticato è l'allevamento, prevalentemente bovino, mentre diffusa è l'attività peschereccia d'acqua dolce. 
La principale risorsa dello Zambia viene dal sottosuolo e dal rame in particolare, estratto nel Copper Belt (prosecuzione geografica dello Shaba). Oltre al rame si estraggono zinco, piombo, stagno, mentre la raffinazione del rame fornisce come sottoprodotti oro, argento, cobalto. Notevoli sono le riserve di ferro, non completamente sfruttate. 
L'industria è particolarmente sviluppata nel settore metallurgico (numerosi impianti per la raffinazione del rame). A Ndola opera un'importante raffineria di petrolio, e sono in varie città presenti industrie tessili, cementifici, industrie meccaniche, chimiche, alimentari e manifatture di tabacchi. 
STORIAIl paese è popolato dai pigmei e successivamente dai bantu fino all'arrivo degli europei. Tra il 1853 e il 1873 tre viaggi di Livingstone preludono all'occupazione britannica. Nel 1890 la British South Africa Company di Cecil Rhodes ottiene dal re dei lozi il monopolio dell'economia del paese. Tra il 1890 e il 1899 l'influenza economica viene sostituita con l'occupazione britannica. Insieme alle regioni sulle quali tale occupazione si estende, prende nel 1895 il nome di Rhodesia. Nel 1911 questa zona viene suddivisa in due regioni, lo Zambia e la Rhodesia del sud (attuale Zimbabwe). 
Nel 1924, un anno dopo la dichiarazione di autonomia della Rhodesia del sud, la Rhodesia del nord diventa colonia della Corona, dotata di un Consiglio legislativo. Nello stesso anno vengono scoperti importanti giacimenti di rame. Nel 1948 si costituisce un movimento nazionalista, animato da Kennet Kaunda. Nel 1953 viene istituita una federazione dell'Africa centrale, che unisce le due Rhodesie e il Nyassaland. Nel 1963 i progressi delle rivendicazioni nazionaliste portano alla dissoluzione della federazione. L'anno successivo la Rhodesia del nord ottiene l'indipendenza con il nome di Zambia all'interno del Commonwealth. K. Kaunda diventa capo dello stato. 
Nel 1972 egli instaura un regime a partito unico. Nel 1990 la contestazione sempre più forte verso il regime costringe K. Kaunda a ritornare al multipartitismo. L'anno successivo l'opposizione vince le elezioni legislative e presidenziali; Frederick Chiluba, avversario di Kaunda, viene eletto alla giuda dello stato. 
Abitanti-9.370.000 
Superficie-752.614 km2 
Densità-12,4 ab./km2 
Capitale-Lusaka 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Kwacha zambiano 
Lingua-Inglese, dialetti bantu e sudanesi 
Religione-Cristiana e animista 


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