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Irlànda Repubblica dell'Europa nordoccidentale, occupa l'isola d'Irlanda per 5/6 del territorio. L'isola appartiene all'arcipelago delle isole britanniche ed è separata dalla Gran Bretagna dal mare d'Irlanda, dal Canale del Nord e dal Canale di San Giorgio. Si affaccia inoltre a nord e a ovest sull'oceano Atlantico e a sud sul mar Celtico.Nella parte settentrionale corre il confine con l'Irlanda del nord, appartenente al Regno Unito.
Il territorio dell'Irlanda è costituito da una vasta pianura centrale ricca di corsi d'acqua che verso la costa si innalza in massicci montuosi isolati, quali i monti di Karry (Carrantuohill, 1.041 m) a sud-ovest, i monti Wichelow (926 m) a est e i monti Donegal a nord.
Le coste sono molto frastagliate con baie profonde, strette e allungate nell'interno.
Le acque della regione centrale si raccolgono per la maggior parte nel fiume Shannon, collegato al mare d'Irlanda da una serie di canali navigabili, fondamentali per le comunicazioni.
Tra i numerosi laghi, detti lough, il più esteso è il Neagh (396 km2); altri sono il Mask, il Ree e il Derg (nella parte occidentale del paese). Frequenti sono le zone paludose e acquitrinose.
Il clima è marittimo, fresco e temperato, sotto l'influsso della Corrente del Golfo che in inverno ne mitiga la rigidità Le precipitazioni sono abbondanti in tutte le stagioni.
La capitale è Dublino, centro economico e culturale, oltre che politico, dell'Irlanda, dove si raccoglie circa un quarto dell'intera popolazione irlandese.
Le altre città seconde per importanza sono i porti, Cork sulla costa meridionale e Limerick su quella occidentale.
L'agricoltura, tradizionale attività dell'isola, produce orzo, avena, frumento, barbabietole da zucchero e patate, in parte destinati all'allevamento del bestiame.
Rilevante è l'attività zootecnica, grandemente favorita dalla vastissima estensione del pascolo.
Si allevano prevalentemente bovini, ma anche ovini, suini e animali da cortile che danno una produzione molto significativa di carne, latte e prodotti caseari.
Modesto è il patrimonio forestale, assai ridotto da uno sfruttamento indiscriminato.
Poco significativa è anche la pesca che tuttavia copre la domanda interna e dispone di una discreta flotta.
L'Irlanda è molto povera di minerali energetici (limitati a giacimenti di torba e di gas naturale); più significativi i giacimenti di minerali metalliferi, soprattutto di zinco (di cui è tra i maggiori produttori europei) e di piombo.
L'industria occupa una posizione rilevante nell'economia del paese; in particolare si sono sviluppate le industrie chimiche, petrolchimiche ed elettroniche, oltre ai settori più tradizionali, tipicamente di trasformazione dei prodotti agricoli locali (zuccherifici, birrifici e caseifici). Sono numerose le manifatture di tabacchi, i cotonifici e i lanifici.
Gli scambi commerciali sono tuttora maggiormente rivolti alla Gran Bretagna, ma si stanno sviluppando anche con gli altri paesi della Comunità Europea, di cui l'Irlanda fa parte dal 1973, e con gli Stati Uniti.
STORIA Una popolazione celtica, i gaelici, si stabilisce nel IV sec. a. C. sul suolo irlandese e i numerosi piccoli regni che vengono fondati si aggregano in cinque grandi unità politiche: Ulster, Connacht, Leinster del Nord (o Meath), Leinster del Sud, Munster. A poco a poco i re di Connacht affermano il loro predominio e raggiungono il loro apogeo con Niall (380-405). All'inizio del V sec. San Patrizio evangelizza l'Irlanda e il paese conosce un notevole sviluppo culturale e religioso. I monaci irlandesi, come San Colombano (morto nel 615), creano importanti abbazie sul continente.
Gli scandinavi intervengono sull'isola e la divisione politica dell'Irlanda favorisce l'incursione anche degli anglo-normanni finché nel 1175 Enrico II d'Inghilterra impone la sua sovranità sull'Irlanda e nel 1541 Enrico VIII assume il titolo di re d'Irlanda. La sua riforma religiosa provoca la rivolta degli irlandesi, legati alla fede cattolica. Il re risponde ridistribuendo le terre irlandesi agli inglesi e le confische proseguono con Edoardo VI ed Elisabetta I. Nel 1598 gli irlandesi ottengono il sostegno della Spagna e battono l'Inghilterra a Yellow Ford, ma gli inglesi riprendono il sopravvento e nel 1649 Oliver Cromwell conduce una repressione sanguinosa contro gli irlandesi che hanno sostenuto gli Stuart (massacro di Drogheda). Essa è seguita da una spoliazione generale delle terre. Nel 1690 Giacomo II è sconfitto a Boyne da Guglielmo III e il paese è ormai completamente dominato dall'aristocrazia inglese. Solo all'inizio del XIX sec. il governo britannico sceglie la via dell'integrazione. Pitt fa proclamare l'unione dell'Irlanda e dell'Inghilterra. Nel 1846 un'incredibile crisi alimentare (grande carestia) getta l'isola nella miseria e crea un'enorme emigrazione.
Nel 1902 Arthur Griffith fonda il Sinn Fein, movimento paramilitare, sostenitore dell'indipendenza e nel 1921 il trattato anglo-irlandese di Londra riconosce l'indipendenza dell'Irlanda del Sud (nascita dello stato libero d'Irlanda, membro del Commonwealth) e mantiene l'Irlanda del Nord in seno al Regno Unito. Nel 1922 una guerra civile oppone il governo provvisorio a quanti si oppongono alla ripartizione dell'Irlanda, ma il governo di W. T. Cosgrave ripristina la situazione di pace e favorisce un certo progresso agricolo.
Nel 1932 il Fianna Fail vince le elezioni e porta al potere E. De Valera. Questi rompe con la Gran Bretagna e avvia contro di essa una guerra economica; viene adottata una nuova costituzione (1937) e l'Irlanda prende il nome di Eire. Nel 1948 l'Eire diventa la repubblica d'Irlanda e rompe con il Commonwealth. Nel 1973 l'Irlanda entra nel Mercato Comune. Nel 1987 il Fianna Fail ritorna al potere, ma nel 1992 le elezioni legislative sono contrassegnate dalla sconfitta del Fianna Fail e del Fine Gael e dall'emergere del partito laburista. Un anno dopo il Fianna Fail forma un governo di coalizione con il partito laburista. Una dichiarazione comune dei governi inglese e irlandese lascia intravvedere la prospettiva di una riunificazione dell'isola a determinate condizioni. Nel 1994 il Fine Gael forma un governo di coalizione con il partito laburista e il partito della sinistra democratica; prosegue intanto il processo di pace nell'Irlanda del Nord. Nel 1997 le elezioni presidenziali sono vinte da Mary McAleese del Fianna Fail.
Abitanti-3.580.000
Superficie-70.283 km2
Densità-50,9 ab./km2
Capitale-Dublino
Governo-Repubblica parlamentare
Moneta-Lira irlandese
Lingua-Irlandese e inglese
Religione-Cattolica, con minoranza anglicana
Irlanda, mare d'
Mare interno tra l'Irlanda e la Gran Bretagna. Collegato all'oceano Atlantico dal canale del Nord e dal canale di San Giorgio.
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