Enciclopedia

sonàta, sf. 1 L'atto del sonare. 2 Composizione musicale eseguita con determinati strumenti. 3 Truffa, imbroglio. 
Nata nel XVI sec., il termine indicava solo il pezzo destinato a esecuzione strumentale anziché vocale. Nel XVII sec., il significato è più preciso e indica una composizione a più tempi che nasce prima nella combinazione di due violini e basso continuo (sonata a tre), poi di violino solo e basso continuo. Si sviluppa particolarmente, nel XVII-XVIII sec., la sonata da chiesa, caratterizzata dall'avvicendarsi di quattro movimenti, contrastanti per carattere e scrittura (lento-presto-lento-presto) e la sonata da camera formata da movimenti lenti e veloci e in parte da tempi di danza. Autori insigni di questo genere furono, in Italia, A. Corelli, all'estero J. S. Bach, Haydn, Mozart, Schubert, Mendelssohn, Schumann, Chopin, Liszt, Brahms e Beethoven. 
Forma sonata 
Usata dalla fine del Settecento, nel primo o nell'ultimo tempo di una sonata. È divisa in tre movimenti (allegro-adagio-allegro) che vengono presentati in tonalità diverse. 


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