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Tigri Fiume dell'Asia occidentale (1.950 km) con un bacino di circa 375.000 km2. Nasce in Turchia nel Tauro armeno, attraversa il Kurdistan, delimita il confine con la Siria e scorrendo parallelamente all'Eufrate entra in Iraq. Si unisce a quest'ultimo formando lo Shatt al Arab e sfocia nel golfo Persico. Navigabile fino a Baghdad, le sue acque sono sfruttate per l'irrigazione della Mesopotamia e per fini idroelettrici. Il fiume, inferiore all'Eufrate per lunghezza, è assieme a quest'ultimo l'unica risorsa d'acqua contro la siccità della pianura irachena: popolazioni sedentarie che praticano culture irrigue si stabilirono vari milleni a. C. nella valle e ancora oggi i nomadi curdi, durante l'inverno, lasciano le montagne per accamparsi, con le loro greggi, vicino alle rive del fiume. Il regime del Tigri, molto irregolare (normale in autunno e in inverno, inondazioni in primavera durante la stagione delle piogge, magre in estate), ha sempre posto problemi di sfruttamento e per questo, già a partire dal terzo millenio a. C., iniziarono lavori di costruzione di dighe e canalizzazione del fiume. Dighe importanti sono quelle di Kut (entrata in funzione nel 1930), di Samarra (1958) e di Dokhan (inaugurata nel 1961). 


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