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Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArcheologico
TitoloPorta Portuensis
Indirizzo00153 Lazio Roma Via Portuense via
Plus codes8FHJVFMF+HJ
PeriodoIII-XVIII sec.
DescrizioneLa porta prende il nome dalla via Portuense che da Roma conduceva al Porto di Claudio alla foce del Tevere, poi sostituito da quello di Traiano. La porta aureliana subì un restauro sotto Onorio ed Arcadio nel 401-403, come ricorda l’iscrizione riportata nei disegni rinascimentali. L’accesso, su una direttrice viaria di grande traffico, aveva fin dall’impianto di Aureliano un doppio fornice affiancato da due torri semicircolari, rialzate probabilmente di un piano nel 401-402 e coronate da merlature.Tra il 1642 e il 1644 l’antica porta Portuensis fu distrutta per la costruzione del tratto delle mura gianicolensi voluto da Urbano VIII (Maffeo Barberini 1623-1644), che ricostruì quasi tutto il percorso delle mura ad ovest del Tevere a protezione del Gianicolo, arretrando la linea di fortificazioni. Fu così costruita, circa 450 metri più a sud di quella antica, la nuova porta Portese, opera di Marcantonio de Rossi, inaugurata alla morte di Urbano VIII nel 1644 da papa Innocenzo X (Giovambattista Pamphili 1644-1655), del quale è visibile, sulla chiave di volta dell’arco, lo stemma araldico con la colomba con ramo d’ulivo sormontata da tre gigli. La porta barocca, priva di torri laterali, è costituita in forma di arco di trionfo con fornice centrale affiancato da due grandi nicchie vuote, inquadrate da colonne su alto basamento che sorreggono un’anomala la balaustra di camminamento superiore. L’area assunse particolare importanza dopo la realizzazione del complesso del porto di Ripa Grande del 1693 e dell’Arsenale pontificio dal 1714. Autore: Marcantonio de Rossi (1607-1661)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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