Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaTerme
TitoloTerme di Caracalla
Indirizzo00153 Lazio Roma Viale delle Terme di Caracalla via
Plus codes8FHJVFHV+Q6
PeriodoIII sec. d.C.
DescrizioneNel mondo romano la pratica del bagno rappresentò un fatto di enorme rilevanza sociale. Il “programma” dei bagni avveniva secondo un percorso stabilito che rispondeva a precise regole igieniche. All’ingresso delle terme era collocato lo spogliatoio (apodytherium) dal quale l’utente poteva entrare in un ambiente tiepido (tepidarium) oppure praticare un’attività sportiva nella palestra. Successivamente entrava nella sauna (laconicum) e da qui in una sala calda (caldarium). Il percorso si concludeva con l’immersione nella vasca di acqua fredda del frigidarium , oppure con un bagno in una grande piscina (natatio). Il grandioso complesso, inaugurato dall’imperatore Caracalla (211-217 d.C.) e completato dai suoi successori nel 235 d.C., venne definitivamente abbandonato nel 537 d.C. dopo il taglio degli acquedotti da parte di Vitige. Utilizzato come area cimiteriale nel VI-VII secolo, a partire dal XII cominciò ad essere depredato dei materiali da costruzione e della decorazione architettonica (riutilizzata in palazzi nobiliari e chiese, ad es. in Santa Maria in Trastevere) e marmorea: da qui provengono le sculture del Toro e dell’Ercole Farnese conservate al Museo Archeologico di Napoli e le vasche in granito ora a piazza Farnese. Le Terme occupano una vasta superficie (m 337x328) posta lungo le pendici dell’Aventino. Per la costruzione venne realizzata una piattaforma all’interno delle quali vennero ospitate le gallerie dei servizi, le fogne, i magazzini ed un luogo di culto dedicato al dio Mitra. L’approvvigionamento idrico era assicurato da un ramo derivato dall’Aqua Marcia, l’Aqua Antoniniana la cui testata d’arrivo (castellum aquae) era collocata, insieme a diciotto grandi cisterne, sul lato meridionale del recinto esterno di delimitazione. Nel corpo centrale, circondato da un vasto giardino, erano localizzati gli ambienti termali veri e propri.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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