Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI
TitoloCerveteri - Via degli Inferi
Indirizzo
Plus codes8FJJ2455+QV
Periodo
DescrizioneIl tracciato della cosiddetta Via degli Inferi prende origine dall’antica città di Cerveteri: superato il Fosso del Manganello, il percorso si incassa tra due alti parete di tufo, dando forma ad un canyon artificiale, scavato dall’uomo per livellare i solchi provocati sul piano tufaceo dal passaggio dei carri in entrata e in uscita dalla città. Le tombe più antiche, risalenti al IX – VIII secolo a. C., , quindi, si trovano in alto; le più recenti sono invece a ridosso dell’attuale livello della strada, frequentata sicuramente fino alla piena età imperiale (II – III secolo d. C.).La Via degli Inferi, nel tratto fuori della necropoli della Banditaccia, raggiunge un’ampiezza di 2 metri e una profondità di 8: le pareti tufacee che incorniciano la strada è costellata di tombe rupestri o a semidado (cioè tombe a dado in parte scavate nella roccia e in parte costruite in blocchi), in un susseguirsi di scale, necessarie per accedere alle tombe che si trovano più in alto, e di piazze, sulle quali si affacciano tombe senza soluzione di continuità. La Via degli Inferi venne “liberata dalla terra che la colmava” da Raniero Mengarelli, per cadere nell’oblio fino al recupero realizzato dai volontari del Gruppo Archeologico che, a più riprese, tra il 1977 e il 1986, ripulirono e scavarono buona parte della Via, producendo una documentazione scientifica fondamentale per la comprensione dello sviluppo topografico della strada, oggi purtroppo nuovamente colmata di terra.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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