Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | Palazzo |
| Titolo | Complesso fortificato dei Frangipane |
| Indirizzo | |
| Plus codes | |
| Periodo | XI-XIII Sec. |
| Descrizione | Dopo l’ultimo tentativo da parte dell’imperatore Ottone III (996-1002) di stabilire sulla sommità del Palatino il centro del potere imperiale, secondo l’antica tradizione mantenuta in vita anche durante il dominio bizantino (VI-VIII secolo), il colle, pur conservando il forte valore di luogo simbolo dell’antica grandezza della città, non fu più utilizzato come luogo di rappresentanza del potere statale. L’abbandono dell’area e, soprattutto, la posizione dominante del colle sull’abitato, favorirono la progressiva appropriazione degli spazi da parte delle famiglie facoltose, che vi installarono vigne ed orti e vi costruirono casolari e dimore gentilizie. Dalla fine dell’XI e per tutto il XIII secolo gran parte delle proprietà sul Palatino passarono nelle mani della potente famiglia dei Frangipane, che riuscì ad estendere i suoi possedimenti dal settore prospiciente la chiesa di Santa Maria Nova fino alle pendici meridionali del colle (dal Settizodio alla zona retrostante la chiesa di Sant’Anastasia), includendo anche la valle del Colosseo e parte dello stesso anfiteatro. Per il controllo delle principali vie di comunicazione intorno al colle e per la difesa dei loro possedimenti, i Frangipane realizzarono un complesso fortificato munito di strutture difensive e torri. Fonti documentarie permettono di attribuire a questo sistema, oggi scomparso, alcune costruzioni rappresentate in diversi disegni e stampe del ‘500: la cd. Torre Cartularia, che sorgeva tra la chiesa di Santa Maria Nova e l’Arco di Tito, e la fortificazione dell’angolo sud-orientale del colle (nei pressi del Settizodio). Parte del complesso era anche la cd. Torre dell’Arco o della Moletta ancor oggi visibile nel settore sud-orientale del Circo Massimo. |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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