Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | POI |
| Titolo | Tarquinia - Tomb of the Lionesses |
| Indirizzo | |
| Plus codes | 8FJH7Q29+4G |
| Periodo | |
| Descrizione | La Tomba delle Leonesse, datata al 520 a. C., è stata scoperta nel 1874: è a camera unica con soffitto a doppio spiovente e pareti fortemente inclinate; le pitture sono ben conservate, fatta eccezione per la parete d’ingresso.Il nome deriva dalle due femmine di felino raffigurate nel timpano della parete di fondo: erroneamente definite leonesse sono, in realtà, delle pantere, animali sacri a Dioniso.Sulla parete di fondo, al suono di flauto e di cetra, si svolgono due danze: a sinistra si nota una danzatrice elegantemente abbigliata che si muove con movimenti piuttosto cadenzati, mentre a destra è raffigurata una coppia composta da una danzatrice dal chitone trasparente che agita dei crotali e da un giovane nudo che impugna una oinochoe. La parete è dominata da un enorme cratere a volute decorato con una corona di foglie di edera o forse di vite; altre stoviglie, come l’attingitoio che penzola dall’alto e la brocca a becco posta presso l’angolo destro, dipinta in nero per suggerire che la natura metallica del vaso, sottolineano che si sta assistendo ad un simposio.Lungo le pareti laterali trovano posto i partecipanti al banchetto: quattro uomini con corona di foglie, ciascuno sulla propria kline, due per ogni parete, sono inseriti in uno spazio architettonico suddiviso da colonne doriche. La porzione inferiore delle pareti è destinata ad un fregio ad onda vivacizzato dalla presenza di uccelli e delfini, secondo uno schema presente anche in altre tombe tarquiniesi.L’azione si svolge all’interno di un padiglione colonnato che, probabilmente, riproduce il peristilio di una ricca casa etrusca in cui si celebra il defunto; la presenza di quest’ultimo non è evidenziata nelle pitture ma è sottintesa dalla scelta del tema decorativo. |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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