Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | POI |
| Titolo | Tarquinia - Tomba della Scrofa Nera |
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| Descrizione | La Tomba della Scrofa Nera, scoperta nell’Ottocento e di nuovo individuata nel 1959, è a camera unica con soffitto a doppio spiovente; le pitture sono state staccate nell’anno della riscoperta e sono conservate presso il Museo Archeologico di Tarquinia; la tomba della Scrofa Nera è successiva al 450 a. C..Lo stato di conservazione delle pitture consente di ricostruire nel complesso il ciclo decorativo: il soffitto, oltre a presentare il motivo dei rosoni con foglie di edera sul trave centrale, era decorato con i travi degli spioventi evidenziati in rosso.Sul timpano della parete di fondo è raffigurata la scena che dà il nome a questa tomba: due cacciatori affrontano una femmina di cinghiale con la criniera rossa.La decorazione della parete d’ingresso è perduta, mentre le altre tre hanno conservato dei frammenti, relativi ad una scena di simposio ravvivato dalla presenza di suonatori e danzatori. Benché sia gravemente mutila, questa tomba ha restituito dei dettagli molto interessanti, come le ricche stoffe delle klinai; i dettagli del mobilio; le vesti, sontuose; l’attenta esecuzione nel fissare gli atteggiamenti dei differenti animali che trovano spazio tra le zampe dei triclini. Uno sguardo più attento alla scena della caccia al cinghiale, tematica cara al ceto aristocratico di appartenenza del committente, consente di cogliere le conquiste tecniche ormai raggiunte nella pittura nel corso del V secolo a. C., come nel caso della posizione, anatomicamente corretta, del cacciatore di destra, o nella resa dell’occhio umano nel volto realizzato di profilo, eseguito rispettando pienamente la prospettiva della figura umana. |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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