Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI
TitoloTarquinia - Tomb of the Olympic Games
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Periodo
DescrizioneLa Tomba delle Olimpiadi viene datata tra il 520 ed il 510 a. C.; le pitture sono state staccate nell’anno della scoperta (1958) e sono esposte presso il Museo Archeologico di Tarquinia.La tematica delle pitture delle pareti laterali della tomba ne ha determinato il nome, dal momento che sono rappresentate fasi di attività sportive e gladiatorie connesse con il rito funebre.Una scena di banchetto è posizionata nel timpano della parete di fondo ed è caratterizzata dalla partecipazione di quattro personaggi, posti a due a due ai lati del sostegno della trave di colmo; la scena è arricchita dalla presenza di tre vasi tipici del simposio: una kylix, un’olpe ed un cratere a volute. Al di sotto, la parete è decorata con cinque figure umane, un uomo e due donne a sinistra, una donna ed un uomo a destra, sono raffigurati in corsa: per dare maggior senso di movimento, le donne a sinistra si alzano le vesti.La decorazione della parete d’ingresso è la più deteriorata: si può soltanto ipotizzare che nel timpano fosse raffigurato il pasto rituale in onore del defunto. Le pareti laterali accolgono le movimentate scene di eventi agonistici. Lungo la parete destra si individuano tre corridori che indossano soltanto un perizoma, un saltatore in lungo, un discobolo ed una fase del gioco gladiatorio del phersu; i resti dipinti di almeno tre vasi dovrebbero indicare i premi in palio.Le pitture che decorano la parete sinistra si limitano a narrare due avvenimenti sportivi: una gara di lotta, della quale resta soltanto un partecipante, vicino al quale si individua un cratere di colore rosso, anche in questo caso identificabile come premio; una corsa di bighe. Quest’ultima scena fissa nel tempo il dramma del quarto concorrente, disarcionato dal carro in piena corsa, con i cavalli caduti sul dorso.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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