Leggi d'Italia
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Legge Ordinaria n. 406 del 01/07/1970 (Pubblicata nella G.U. del 2 luglio 1970 n. 164)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1 maggio 1970, n. 192, concernente la determinazione della durata della custodia preventiva nella fase del giudizio e nei vari gradi di esso.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1 maggio 1970, n. 192, concernente la determinazione della durata della custodia preventiva nella fase del giudizio e nei vari gradi di esso.
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA la seguente legge: Articolo unico E' convertito in legge il decreto-legge 1 maggio 1970, n. 192, concernente la determinazione della durata della custodia preventiva nella fase del giudizio e nei vari gradi di esso, con le seguenti modificazioni: All'articolo 1, gli ultimi sei alinea sono sostituiti dai seguenti: "Se la sentenza di rinvio a giudizio non e' depositata in cancelleria entro i termini stabiliti nei precedenti commi, l'imputato deve essere scarcerato. L'imputato deve essere altresi' scarcerato se non e' intervenuta sentenza irrevocabile di condanna e la durata complessiva della custodia preventiva ha oltrepassato il doppio dei termini indicati nei numeri 1) e 2) del presente articolo. I termini stabiliti nel presente articolo rimangono sospesi durante il tempo in cui l'imputato e' sottoposto all'osservazione per perizia psichiatrica. Con l'ordinanza di scarcerazione, tanto nella fase istruttoria che in quella del giudizio, puo' essere imposto all'imputato uno o piu' tra gli obblighi indicati nell'articolo 282. Se l'imputato trasgredisce agli obblighi impostigli o risulta che si e' dato o e' per darsi alla fuga, il giudice emette mandato di cattura, a seguito del quale decorrono nuovamente i termini di durata della custodia preventiva. Si osservano, per la competenza a decidere sulla scarcerazione, le disposizioni dell'articolo 279, in quanto applicabili. Contro l'imputato scarcerato per decorrenza dei termini stabiliti nel presente articolo, non puo' essere emesso nuovo mandato od ordine di cattura o di arresto per lo stesso fatto"; All'articolo 2, primo alinea, le parole: "i termini indicati nel penultimo comma del precedente articolo 272" sono sostituite dalle seguenti: "i termini indicati nel quinto comma dell'articolo 272, valutati in riferimento alla pena prevista per il reato ritenuto in sentenza"; All'articolo 3, primo comma, le parole: "penultimo comma dell'articolo 272" sono sostituite dalle seguenti: "quinto comma dell'articolo 272 del codice di procedura penale"; Il secondo comma dell'articolo 3 e' sostituito dal seguente: "La durata complessiva della custodia preventiva non puo' superare di piu' della meta' i termini previsti nel quinto comma dell'articolo 272 del codice di procedura penale, salvi i casi di imputazione per i delitti contemplati negli articoli 422, 438, 439, 575, 576, 577, 628, ultimo comma, 629, ultimo comma, e 630 del codice penale, nei quali non puo' superare il doppio dei termini stessi". La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserta nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addi' 1 luglio 1970 SARAGAT RUMOR - REALE Visto, il Guardasigilli: REALE
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