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Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 3y010-00020 |
Numero catalogo generale | 00641786 |
Ente schedatore | R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi |
Gruppo oggetti | pittura |
Definizione oggetto | dipinto |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | sacro |
Identificazione soggetto | San Giovanni Battista nella foresta |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Brescia |
Comune | Chiari |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | privato |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Faglia-Torri |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Bernardino Varisco, 9 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Pinacoteca Repossi |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Raccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVIII |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | primo quarto |
Da (datazione dell'oggetto) | 1700 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1724 |
Autore/Nome scelto | |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | ambito veneto |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | olio su tela |
Unità di misura | cm |
Altezza | 71.7 |
Larghezza | 60.5 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | In una itta oresta, contro una rupe che si apre lasciando intravedere il cielo, si trova san Giovanni Battista seduto nella parte ineriore sinistra della tela; accanto a lui la croce di giunchi e un agnello. |
Notizie storico-critiche | Il dipinto è entrato nelle collezioni della Pinacoteca Repossi grazie al lascito dell'avvocato Pietro Bartolomeo Repossi nel 854. Nella Distinta delle opere al n. 4 si trova Un uomo in una oresta senza cornice identiicabile con il dipinto in oggetto. Presente anche se privo per lo più di una descrizione adeguata è riconosciuto come un San Giovanni solo nell'inventario del 98; in quest'occasione gli veniva associato il nome del Magnasco pittore di igurette immerse in paesaggi di antasia alle quali l'estensore dell'inventario don Luigi Rivetti dovette avvicinarlo. Nel 99 tuttavia Valerio Terraroli riiutava l'attribuzione al Magnasco e attribuiva l'opera a un pittore ligure-lombardo della seconda metà del XVIII secolo. Le estese ridipinture dovute al restauro di Giuseppe Riva del 920 sono state rimosse dal nuovo restauro che ha rimesso in evidenza i caratteri pittorici della tela. Nell'insieme l'opera si segnala per una notevole libertà di segno e per un gesto pittorico che soprattutto nel paesaggio esalta potentemente il chiaroscuro. Caduta l'attribuzione al Magnasco resta comunque diicile poter giungere a un'attribuzione sicura tanto più che l'ambito ligure-lombardo proposto da Terraroli non convince del tutto. Sembra più plausibile inatti pur senza giungere a un nome preciso che l'opera sia da ascrivere a un ambito più prossimo a quello veneto attorno a Sebastiano e Marco Ricci o comunque avvicinabile alla cultura del paesaggismo veneto della prima metà del Settecento. Tale ambito pare plausibile anche sulla base della derivazione del prototipo da modelli desunti da Salvator Rosa e quindi dall'ambito Romano conosciuto e divulgato al Nord dai Ricci. L'ascrizione alla cultura ligure-lombarda si può spiegare con una certa ssonanza dell'artista di questo dipinto con le grandi scenograie silvestri che accompagnano le igure del Magnasco ma - non si dimentichi - l'ambito nel quale nascono queste ambientazioni sia per il Magnasco che per il Ricci è lontano dalla Liguria e dalla Lombardia ed è più prossimo al mondo veneto quando non addirittura toscano. La buona qualità del dipinto clarense - seppure si noti una certa durezza nella conduzione della igura del santo - permette di assegnarlo a un artista attivo nel Veneto entro il primo quarto del Settecento e il cui nome al momento non è ancora ormulabile. |
Data stato di conservazione | 2006 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 2006 |
Nome compilatore | Fusari Giuseppe||Scorsetti Monica |
Specifiche ente schedatore | R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Bianchi Eugenia |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFGWPH+39 |
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