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Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 40010-00188 |
Numero catalogo generale | 00667629 |
Ente schedatore | R03/ Museo Valtellinese di Storia ed Arte |
Gruppo oggetti | scultura |
Definizione oggetto | scultura |
Numero oggetti | 1 |
Categoria generale soggetto | sacro |
Identificazione soggetto | SAN LORENZO |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Sondrio |
Comune | Sondrio |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | comunale |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Sassi de Lavizzari |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via M. Quadrio, 27 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Museo Valtellinese di Storia e Arte |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVI |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | primo quarto |
Da (datazione dell'oggetto) | 1484 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1524 ante |
Autore/Nome scelto | De Donati Giovanni Ambrogio||De Donati Giovanni Pietro |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | attivo 1484/ 1516 |
Riferimento all'autore | attr. |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | legno di pioppo dipinto/ dorato |
Unità di misura | cm |
Altezza | 92 |
Larghezza | 43 |
Profondità | 23 |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | |
Notizie storico-critiche | La Gnoli-Lenzi 938 aerma che le statue di S. Rocco e S. Lorenzo erano poste ai lati di un altare nella parrocchiale ma non si trovavano più nella collocazione originaria; l'ipotesi che quella di S. Lorenzo osse in origine collocata nella nicchia della acciata principale non è verosimile. Le dimensioni pressochè identiche lasciano supporre che acessero parte di uno stesso gruppo ligneo probabilmente un trittico o un'ancona poi smembrato. Il gruppo è invece menzionato nella visita pastorale del Vescovo di Como Aurelio Archinti che descrive nel 624 un'ancona con statue sull'altare maggiore della chiesa di S. Lorenzo a usine. Più preciso è il Vescovo rancesco Bonesana 697 dal quale apprendiamo che l'ancona era strutturata in tre parti: al centro la Madonna e ai lati il Santo titolare della chiesa e S. Rocco.L'attribuzione del S. Rocco e S. Lorenzo ai ratelli Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati avanzata dal Venturoli autore di uno studio approondito sui De Donati sembra assai verosimile; il critico data le sculture alla ine del primo decennio del XVI secolo vicine all'ancona di Caspano 508 realizzata per la parte ad intaglio dai due ratelli scultori. Venturoli inoltre assegna ai De Donati altre due sculture rappresentanti S. Rocco e S. Sebastiano nella chiesa di S. Bartolomeo a Gerola Alta. |
Data stato di conservazione | 2000 |
Stato di conservazione | discreto |
Condizione giuridica | proprietà Ente religioso cattolico |
Data compilazione | 2000 |
Nome compilatore | Franchetti F. |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Dell'Oca Angela |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FRF5VCF+P8 |
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