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Trentìno Àlto Àdige Regione a statuto speciale dell'Italia settentrionale; confina a nord con l'Austria, a nord-ovest con la Svizzera, a sud-ovest con la Lombardia e a est e sud-est con il Veneto. 
Il territorio della regione è il più settentrionale tra quelli italiani ed è interamente montuoso, occupando il versante meridionale dell'arco alpino. 
Nella parte più settentrionale della regione si sviluppa un ampio arco montuoso, che dal gruppo dell'Ortles-Cevedale arriva fino alle Vedrette di Ries attraverso le Alpi Venoste, Breonie e Aurine. 
Immediatamente più a sud, tra la conca di Merano e il Passo Rolle, si estende una piattaforma dal profilo piuttosto dolce, in contrasto con l'asprezza delle zone limitrofe. 
La parte meridionale della regione, se si escludono i gruppi dei Monzoni e i massicci dell'Adamello-Presanella e Cima d'Astra, è prevalentemente composta di rilievi calcarei e dolomitici: la Marmolada, il Catinaccio e il gruppo del Brenta sono tra i più famosi. 
La regione comprende il bacino alpino dell'Adige, l'intero bacino del Sarca, immissario del lago di Garda e i bacini superiori del Chiese e del Brenta, rispettivamente affluente dell'Oglio e tributario diretto del mar Adriatico. Il fiume più rilevante per la regione è senza dubbio l'Adige, che nasce dal passo di Resia, percorre la Val Venosta e all'altezza di Bolzano riceve le acque dell'Isarco, principale affluente di sinistra; nel suo percorso verso il territorio veronese riceve inoltre il Noce e l'Avisio da destra. 
Appartiene alla regione l'estremità settentrionale del lago di Garda. Numerosi sono gli altri laghi, generalmente di piccole dimensioni e di origine glaciale; tra i più noti sono quelli di Molveno, Ledro, Levico, Caldonazzo, Carezza. 
I gruppi dell'Adamello, dell'Ortles Cevedale, delle Alpi Venoste e delle Alpi Aurine, oltre che la Marmolada, ospitano ghiacciai permanenti. 
Il clima dipende sia dall'altitudine che dall'orientamento delle valli. Se si escludono alcune conche riparate (lago di Garda) con clima submediterraneo, le condizioni sono quelle tipiche della media e alta montagna, con inverni freddi e nevosi ed estati fresche e ventilate e sensibili escursioni termiche giornaliere. 
Capoluogo della regione è Trento; l'altro capoluogo provinciale è Bolzano. 
Lo statuto regionale riconosce parità di diritti e la salvaguardia delle caratteristiche etniche e culturali delle popolazioni di lingua tedesca, che occupano in prevalenza la provincia di Bolzano. 
L'attività agricola può essere distinta in due settori diversi: da una parte l'agricoltura di sussistenza (cereali, patate, e foraggi), tipiche delle zone più elevate e più povere e dall'altra colture specializzate intensive, a reddito elevato; si tratta in particolare della vite, dalla quale si producono vini piuttosto pregiati, e di colture frutticole (mele e pere). 
L'allevamento bovino è fiorente, grazie anche alla vastità dei pascoli di media e alta montagna. 
Lo sfruttamento delle risorse forestali ha consentito l'affermarsi dell'industria del legno. 
Il sottosuolo offre giacimenti di rame, piombo, zinco e fluorite. 
La grande disponibilità di energia idroelettrica ha favorito l'espansione dell'industria, in particolare nei settori siderurgico, metallurgico, meccanico, chimico, cartario, alimentare, del legno e dei materiali da costruzione. 
Particolarmente importante è il turismo, sia per quanto riguarda i centri storico artistici, sia soprattutto per le numerose e ben attrezzate stazioni di soggiorno estive e invernali. 
Abitanti-886.914 
Superficie-13.619 km2 
Densità-65,1 ab./km2 
Capoluogo-Trento 
Province (fra parentesi il numero di abitanti del capoluogo espresso in migliaia): Bolzano (98), Trento (101) 


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